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TERRA – Stabile. Rassicurante. Fertile… È casa. Ma che cosa succede quando comincia a indispettirsi, a vacillare e a tremare? Finiamo per imitarla, temendo e tremando alla stessa maniera. Perdiamo l’equilibrio e dubitiamo che si tratti ancora della nostra terra. Ma poi ci accorgiamo che ci siamo sopra e che anche noi restiamo gli stessi… Se lo pensiamo è perché viviamo e cambiamo costantemente, seguitando a dissentire, rinnegare, sovvertire un’idea di natura che stenta a permanere, danzando come funamboli sul doppio filo dell’essenza, dove equilibrio e squilibrio si intrecciano in un doppio ritorto, per diventare un’entità unica con due distinti caratteri, che convivono fino ad annullarsi, per non esistere affatto.
I terremoti stravolgono confini, infrangono sogni, annientano persone e lo fanno senza un senso. La catastrofe è crisi, ma anche rinascita. Uno squarcio può animare terre fertili, un sentiero nuovo. Lo stesso sentiero di TERRA che mi propongo di svelare, lasciandomi guidare dalla contraddizione che esiste in ogni cosa, come tra le righe di questo terzo volume della collana Aforismi, dopo ACQUA e ARIA. Se la scrittura muove dall’ascolto, la lettura può generare la parola.

226 pagine, € 9.90, Independently published 2024

 

 

 

 

 

 

ACQUA – Acqua. Che ci permea, idrata, attraversa. Mescolandosi con un corpo composto a sua volta d’acqua, che stabilisce un contatto organico fra noi e l’esterno: il mondo di dentro e quello di fuori. Perché noi apparteniamo a quel mondo tanto quanto lui appartiene a noi. Siamo con lei quando si agita, scatenando tempeste, e ci restiamo, fino a quando la nostra calma diviene la sua, e la placa. Ma la corrente è moto continuo, cosicché siamo noi a gonfiarci questa volta, in una deriva che ci asseconda, ancora e ancora, suggellando uno scambio naturale di tensione che muove ora l’uno, ora l’altro, in una dialettica alla pari. Disorientandoci, in principio, poi ritarando la bussola per traghettarci verso porti più sicuri. Senza abbandonarci, tutt’altro, dichiarandoci complici di una danza vorticosa che è il movimento stesso della vita. Un’altalena spinta da credenza e ragione insieme, caratterizzata dall’arbitrio più libero, che trova nelle già citate contraddizioni il perno di un destino comune. È esattamente quanto si propone di rivelare ACQUA, condensando tale visione delle cose in un volume, il secondo della collana di Aforismi, dopo ARIA, pensato nell’ascolto di una voce sussurrata dall’esperienza. Divertitevi!

224 pagine, € 9.90, Independently published 2023

 

 

 

 

 

 

ARIA – All’inizio non c’è nulla. Non si avverte altro che non giunga dall’esterno. Il respiro è un’azione naturale, un riflesso incondizionato. Ma se ci si ferma a pensare, appare evidente quanto l’aria resti un elemento capitale nella relazione fra noi e il mondo esterno. Il dentro e il fuori. Una relazione dialettica per definizione se l’uno esiste a complemento dell’altro, in un dialogo che abdica alle parole perché il solo contatto le trascende, e non ricorre a gesti di sorta in quanto sottintesi essi stessi. Noi e l’aria, complici di un destino condiviso. Siamo con lei sempre, quando non ce ne curiamo, lasciando semplicemente che ci tenga in vita. Quando tira, producendo corrente, o spira, trasformandosi in vento, oppure imperversa, in una tempesta calamitosa che non lasci scampo. Talvolta accarezzando, altre travolgendo, altre ancora distruggendo, ma in ogni caso mai in maniera irreversibile. E allora non rimane che quietarsi, discernere e decidersi a rientrare… <span”>Eccoci, dunque, tornati al punto di partenza, quando tutto è cominciato. L’esperienza è così decisamente vissuta. Tutto ha contribuito a determinare quanto avvenuto e divenuto di noi. Il nostro muoverci nel mondo assume allora un senso, nonostante, anzi, soprattutto nella sua contraddizione. <span”>È proprio ciò che accade nel viaggio che vi apprestate a intraprendere attraverso le pagine di questo testo. Un’opera realizzata vivendo esperienze, sentendole e concentrando pensieri distillati in parole. Scritto attraversando sempre le righe, ma non seguendole mai. Buon divertimento.

228 pagine, € 9.90, Independently published 2022

 

 

 

 

ANCHORMAN – Una disamina attenta e vivace sulla figura dell’anchorman, dalla quale viene fuori un artista in equilibrio tra professionalità ed estro. Un’interpretazione inedita del ruolo del presentatore che esprime talento osservando la tecnica, che parla e si muove con esperienza e consapevolezza, che trascende se stesso nell’improvvisazione. Ispirato dal proprio percorso formativo e professionale, l’autore Claudio Dominech condensa i principi artistici e tecnici della conduzione, rivoluzionandone la natura originaria. Obiettivo ultimo del manuale è il raggiungimento di un’idea lucida del conduttore TV e delle sue declinazioni, al confine tra scienza e arte, tesa a favorire le motivazioni e i modelli appropriati su cui lavorare. L’opera si sviluppa in undici “puntate” suddivise in due blocchi ciascuna. Un primo, teorico, dedicato allo studio degli strumenti professionali, dalla preparazione sugli argomenti da trattare sino alla propria emotività, passando per gli elementi di dizione, propedeutici all’esercizio della professione. Un secondo blocco invece, pratico, volto all’applicazione del materiale didattico a disposizione. Si comincia con l’indagare la componente caratteriale, guidando il lettore nella gestione delle emozioni, procedendo poi con l’apprendere e metabolizzare regole e tecniche sul linguaggio: respirazione, articolazione, fonetica. Inoltre, l’analisi e l’arricchimento del proprio bagaglio culturale allo scopo di valorizzare l’espressione verbale e non verbale in favore di una comunicazione sinergica tra voce e corpo. Ancora, un confronto reale e diretto con le esperienze vissute di fronte alla camera, per un addestramento all’imprevisto, perciò all’improvvisazione, seguito da prove di conduzione sui diversi format che completano il volume (talk show, tg, travel show, public speaking, web e social, radio), attraverso cui sperimentare lo stato dell’arte di ognuno.          

285 pagine, € 19.90, Independently published 2021

 

 

deGenerazione – Stralci del momento storico che stiamo vivendo, osservato con gli occhi disillusi delle nuove generazioni, le cui promettenti attese sono state tradite dal momento dell’ingresso nel mondo del lavoro. Paradigma di tale degenerata realtà è, per l’autore, il tema del lavoro, del sociale   e della spiritualità, che egli affronta con critica acuta, stimolando una riflessione costruttiva in chi legge e finendo per esporre idee destinate al cambiamento di alcune delle realtà in questione. Scritto con straordinaria incisività, naturalezza e una lucidità propria di chi ha un approccio esperienziale alla vita, l’opera è altresì un’esortazione a trasformare questa realtà dal basso, in uno scenario dove solo chi è dotato di un’innata forza d’animo può farlo.

120 pagine, € 6.00, Guida editori 2014

 

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