Yamaguchi-gumi Shinpo: giornalismo dai contenuti “criminali”

Kumicho – Boss del “Yamaguchi Gumi”

Amici, che il nostro settore fosse in crisi era cosa ormai nota. Ma che gli stessero cambiando completamente i connotati, bé questo non lo davamo così per scontato…

Si perché se un tempo il giornalista era considerato (nonostante la sua singolarissima prerogativa di ‘cantastorie’) un portatore sano di cultura, oggi diventa divulgatore di fatti e storie di vita decisamente ‘insane’…

E’ il caso del Yamaguchi-gumi Shinpo, il magazine dello Yamaguchi-gumi, il più grande gruppo criminale della yakuza, la mafia giapponese. A metà fra house-organ e giornale d’informazione vero e proprio, è composto da otto pagine aperte da un editoriale scritto niente meno che dal “padrino” Kenichi Shinoda, 71 ann, 6° “kumicho” (boss) del cartello (nella foto), ricco di suggerimenti per i più giovani circa i valori e la disciplina da seguire con scrupolo per riuscire nel mondo della malavita organizzata. Il suo ultimo numero è stato distribuito (in “segretezza”) il 5 luglio, nel corso di un evento tenuto a Kobe, la città del Giappone centrale, sede quartiere generale dell’organizzazione. Altre peculiarità del periodico sono una newsletter con tanto di pagina dedicata alla poesia e una rubrica sulla pesca curata da anziani gangster.

E’ proprio vero, il mestiere di giornalista sta subendo una trasformazione radicale…

Ma dai contenuti “criminali”.  

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