Amici, oggi colgo di contro balzo la proposta avanzata dallo stimatissimo collega “Huffington Post” che chiede ai suoi lettori un’opinione su cosa si aspettano dall’Obama bis. L’edizione italiana, in particolare, vorrebbe sapere quali aspettative vi riponiamo, quali dovrebbero essere le sue priorità e cosa scaturirà dalla sua agenda nei quattro anni a venire…
Dal canto vostro, siete liberi di commentare tale molteplicità di input nella maniera a voi più congeniale. Io preferisco concentrarmi su un solo punto, per evidenziarlo, criticarlo e renderlo come credo già sia, nevralgico: la squadra assegnata al Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti d’America.
Com’è possibile che quei pochi uomini (si contano sulle dita di una mano!) responsabili del tracollo finanziario statunitense, poi esteso all’intero pianeta, siano gli stessi di cui oggi si circonda Obama per decidere il destino economico del mondo? Questi banditi erano gli unici (eccetto il Presidente e il suo staff in carica) a conoscere sin dal principio la genesi, il comportamento e l’epilogo della speculazione finanziaria. Sono gli stessi che hanno manipolato i risparmi di tutti noi, impoverendoci, allo scopo di arricchirsi in maniera oggettivamente sconsiderata.
“Presidente Obama, questa volta per l’incarico al Dipartimento del Tesoro (United States Department of the Treasury) nomini qualcuno dotato di un’ideologia opposta a quei criminali, artefici del collasso finanziario”.
Per comprendere meglio il problema consiglio di guardare “Inside job” di Charles Ferguson, un film documentario che ritrae con eccezionale accuratezza e professionalità la nascita e il perpetrarsi della crisi finanziaria iniziata nel 2008. Il capolavoro è presente nel pacchetto Sky Cinema, oggi rimosso ma disponibile in rete. Di seguito di cui vi propongo il trailer sottotitolato in lingua spagnola: