Bonus-giovani-traditi

Giuda’s kiss

Amici, avrebbe dovuto garantire 200mila assunzioni e invece ne assicura soltanto 14mila. E’ il dato più significativo del provvedimento che va sotto il nome di “Bonus giovani”, promosso dal Governo in carica.

Un fallimento che ha tutte le sembianze del tradimento, considerando che all’inizio del mandato, i 13.770 incentivi prenotati dalle aziende per assumere giovani tar i 18 e i 29 anni rappresentavano il cavallo di battaglia di Enrico Letta.

Dal canto suo, il Presidente del Consiglio si dice soddisfatto della “missione” affermando che: “Ad ottobre 14 mila giovani hanno trovato lavoro. 14mila. L’obiettivo finale dell’intero progetto, triennale, è di 100mila giovani occupati. E il fatto che al primo mese si sia arrivati già al 14% del totale è evidentemente un buon segnale.

Alla luce di ciò, non resta che continuare ad aspettare che il tempo gli dia ragione. Impresa ardua, se si volge lo sguardo oltre i confini nazionali…

In Cina, Indonesia, Corea del Sud, Giappone, Taiwan ma soprattutto Stati Uniti e Germania, infatti, un armamentario di strumenti che vanno dagli investimenti pubblici alle politiche monetarie delle banche centrali (USA), all’“Abenomics”, ossia la robusta manovra d’investimenti statali nelle infrastrutture unita a una politica monetaria aggressiva (Giappone), passando per un investimento di 60miliardi di euro da investire sulla crescita (Germania), segnano il passo di una crescente economia del futuro.

…I nervi continuano a dare segnali di crollo.

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