Amici il tour per la GMG verdeoro è iniziata e Francesco si è dimostrato immediatamente all’altezza delle aspettative. Lo ha fatto con i gesti, quelli di ieri, rappresentati dal rifiuto della papamobile e della scorta, dalla valigietta personale piena delle sue scartoffie, dalla sobrietà con la quale si è imbattuto in questo viaggio… Ma soprattutto con le parole, quelle pronunciate oggi da Rio, colme di speranza, di ottimismo, di grinta, di prossimità, nei nostri confronti, nei confronti dei giovani di tutto il mondo. Parole che non si presentano come sterile emissione di suoni (meglio, di rumori) cui siamo abituati, ma come strumenti concreti, che si riferiscono alle cose della nostra vita, dal lavoro alla famiglia, passando per la gestione pubblica.
Di seguito vi propongo alcuni stralci del suo discorso…
“La gioventù è la finestra attraverso la quale il futuro entra nel mondo. La nostra generazione si rivelerà all’altezza della promessa che c’è in ogni giovane quando saprà offrirgli spazio; tutelarne le condizioni materiali e spirituali per il pieno sviluppo; dargli solide fondamenta su cui possa costruire la vita; garantirgli la sicurezza e l’educazione; trasmettergli valori duraturi; assicurargli un orizzonte trascendente per la sua sete di felicità; consegnargli l’eredità di un mondo che corrisponda alla misura della vita umana; svegliare in lui le migliori potenzialità per essere protagonista del proprio domani e corresponsabile del destino di tutti”. E poi: “I giovani sono la pupilla dei nostri occhi”…
…Se è così, bé allora noi abbiamo presentato la nostra realtà… Adesso sta a loro darci la mano.
Oggi, però, abbiamo un altro Giovane con noi…