Amici, questa mattina ho appreso con soddisfazione la provocazione della pornodiva Amandha Fox che, mettendo in bella mostra il suo deretano, ha denigrato il Porcellum e le facce (per l’appunto di culo!) che oggi ci “convivono” esortando la gente ad astenersi dal voto. C’è solo un particolare (di non poco conto) sul quale dissento ed è l’invito all’astensione. Prima di esprimermi al riguardo, vi riporto le parole della Fox: “Il mio intento è chiaro: è una provocazione finalizzata a mettere in ridicolo la strapagata classe politica italiana in tempo di elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Per questo motivo, regalerò il mio manifesto autografato a tutti gli elettori che dimostreranno attraverso l’indirizzo di posta elettronica management@amandhafox.biz di non essersi recati alle urne a partecipare al rinnovo di questo parlamento bulgaro imposto dai leader dei vari partiti che hanno stabilito a tavolino nomi e cognomi dei futuri deputati che siederanno in parlamento”.
Da un punto di vista comunicazionale e semantico considero il messaggio decisamente condivisibile. Solo qualche settimana fa Obiettivo Giovani si è occupato del tema Porcellum e dei suoi “figli” (tutti e di tutti gli schieramenti!), criticandolo, seppur con altri “mezzi”, alla stessa maniera. Ma proporre come alternativa a tale sistema antidemocratico l’astensione, è a mio avviso profondamente sbagliato. Evitare di esercitare un diritto/dovere significa disinteressarsi della vita pubblica, del proprio paese e dunque di se stessi. Giusta o sbagliata che sia, una decisione va presa…
Perciò, invece di chiudere gli occhi, se il nostro pensiero non si identifica in alcun partito, ideale o uomo politico, possiamo scegliere il voto di protesta, attraverso il quale assumersi la responsabilità di indurre la classe politica ad una riflessione generale sull’intero sistema governativo e sui personaggi che lo costituiscono. Ma solo raggiungendo un bacino consistente di “protestanti” (e per consistente intendo almeno più della metà) saremo in grado di indurre i satrapi a riazzerare tutto e ricominciare daccapo. Intendo dire riscrivendo il manuale del buon governo, partendo dalle esigenze della popolazione, dei giovani.